TERAMO – Adesso che le candidature per il rinnovo del consiglio provinciale sono ufficiali, è quasi sicuro (non più solo molto probabile) che dopo nove mesi di… gravidanza, anche la giunta di Gianguido D’Albeerto possa ‘partorire’ la prima crisi di maggioranza. Lo schieramento del consigliere di maggioranza Giovanni Luzii con una dele due liste del centrodestra alla Provincia (quella presentata dal ‘gattiano’ Franco Fracassa), infatti, non può più essere scambiato per un ruolo di sostegno al fronte opposto recitato dietro le quinte, ma ben visibile e chiaro: Teramo 3.0, una delle anime civiche che ha corso con la coalizione del sindaco D’Alberto conquistando due consiglieri e un vice sindaco-assessore, vuol ripetere le esperienze politiche che furono, sul fronte opposto, dell’allora Ncd che a Teramo governava con Brucchi e all’Aquila, in Regione, faceva altrettanto ma con D’Alfonso? Il quesito nelle prossime ore verrà sicuramente posto nelle segrete stanze dell’amministrazione comunale e il primo cittadino è chiamato a prendere adesso sì una posizione chiara e affrontare il problema, data anche la pressione esercitata su di lui dagli alleati, Partito democratico e Insieme Possiamo in primis. Ancor più perchè, a livello di numeri in Consiglio, può anche permettersi il lusso di metterla in cagnara con la fibrillante lista del referente politico Christian Francia, considerando che – e qui c’è il secondo aspetto rilevato scorrendo i nomi della lista unitaria di centrosinistra alla Provincia – il gruppo di Mauro Di Dalmazio è pronto ad una ‘surroga’ più o meno ufficiale. Il consigliere comunale di opposizione Graziano Ciapanna è infatti nella lista di centrosinistra. Una lista che presenta Martina Maranella e Graziella Cordone quali componenti espressi dalla maggioranza di D’Alberto, la prima in quota Pd (con espressione unitaria, compreso il segretario provinciale Gabriele Minosse, ma si stenta a crederlo viste le spaccature interne), la seconda per Podemos Teramo.
Eccole dunque e liste per il rinnovo del Consiglio provinciale (si vota il 31 marzo sempre con un meccanismo di secondo livello, ovvero vano al voto tutti gli amministratori comunali, fatta eccezione quelli dei comuni commissariati). Salta agli occhi la formazione di due liste nel centrodestra, una di ispirazione ‘gattiana’, presentata dal consigliere comunale di opposizione a Teramo, Franco Fracassa, l’altra sostenuta da Forza Italia, presentata dall’altro consigliere comunale Mario Cozzi.
LISTA “Il territorio e la gente”
(presentata da Mario Cozzi)
Cardinale Lanfranco
Corona Luca
Di Berardino Augusto
Forcella Cristina
Pavone Domenico
Tassoni Umberto
Mattucci Martina
Lupi Alessia
LISTA “La casa dei comuni”
(presentata da Simone Aloisi)
Angelini Marco
Ciapanna Graziano
Citerei Marco
Di Marco Vincenzo
Di Sabatino Sandra
Giuliani Alberto
Lanci Adelina
Lattanzi Luca
Maranella Martina
Scarpantonio Mauro Giovanni
Mazzocca Sabina
Cordone Graziella
LISTA “La forza del territorio”
(presentata da Franco Fracassa)
Costantini Beta
De Febis Enzino
Di Lorenzo Gennarino
Foracappa Ambra
Frangioni Luca
Luzii Giovanni
Mariano Stefano
Nibid Diomira
Recchiuti Alessandro
Salvatori Roberto
De Rugeriis Stefania
De Patre Angela